Basilica > Interno > Cappella di S. Domenico
Architettura fastosa di Andrea Tirali (1690). Il soffitto, con ricchi intagli e otto angeli di grandezza quasi naturale, è opera di Francesco Bernardoni e racchiude al centro La Gloria di S. Domenico, capolavoro di Giovanni Battista Piazzetta, terminato nel 1727: una delle migliori opere del ’700 veneziano. Il dipinto è stato completamente restaurato nel 1968-69.
Negli angoli della cornice, quattro tondi a chiaroscuro, con le virtù cardinali, dello stesso Piazzetta. Alle pareti, sei bassorilievi che raffigurano Episodi della vita di S. Domenico. Cinque, in bronzo, sono opera di Giuseppe Mazza; il sesto (prima a destra), in legno, è opera di Giobatta della Meduna, qui posto nel 1770. L’affresco dell’absidiola con S. Domenico tra la Vergine è di Gerolamo Brusaferro.
Prima di passare nella crociera di destra troviamo un altarino d’angolo del secolo XV, con paliotto in porfido. Apparteneva, con quello di fronte nell’altra navata, al demolito barco del coro. Nell’aprile 1961 è stato abbellito per accogliere un’insigne reliquia: un piede di S. Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa.